Di fronte al Castello di Bari, al piano terra di un palazzo settecentesco dalle linee barocche, si colloca la chiesa dell’Arciconfraternita della SS. Trinità e dei SS. Medici. Tre arcate, di cui le due laterali ad arco ribassato ed una centrale a tutto sesto, di maggior altezza, danno accesso ad un portico antistante la chiesa. Nella lunetta dell’arco centrale, è contenuto un bassorilievo del XVII sec con la raffigurazione della SS. Trinità. Al centro della scena vi è il Creatore, ammantato e assiso in trono, con alle spalle quattro cherubini e in grembo il Figlio inchiodato alla croce; una colomba sul petto suggella la pace tra cielo e terra. Una piccola figura in basso, inginocchiata ai piedi del Padre, rappresenta, presumibilmente, il committente/donatore dell’opera. Ai lati del gruppo trinitario sono presenti le figure di due monache inginocchiate in preghiera, probabilmente benedettine, di cui una raffigurante Santa Chiara.
All’interno del portico è collocato un crocifisso ligneo e i resti medievali di una colonna con capitello provenienti dall’antica chiesa. Il portale in bronzo della chiesa è opera moderna dello scultore Mario Colonna; sei formelle nella parte esterna accolgono i fedeli, mentre una superficie liscia e due formelle centrali sono contenute nella parte interna.
La Chiesa è ad aula unica con due nicchie laterali in cui sono inseriti altari votivi. L’abside contiene l’altare maggiore in bronzo, opera dello scultore Mario Colonna, a cui fa da sfondo un mosaico dai colori vivaci raffigurante la SS. Trinità con a destra e a sinistra di Cristo i simboli dei quattro evangelisti e in basso i SS. Medici Cosma e Damiano. Tre finestre poste in alto danno luce all’interno attraverso tre vetrate che contengono le frasi: “il Figlio è Sapienza dell’Amore”, “ il Padre è Amore”, “lo Spirito Santo è Forza dell’Amore”. Le nicchie laterali sono inquadrate da profili marmorei e scandite da specchiature geometriche; al loro interno una mensola marmorea regge a sinistra la statua in marmo bianco della Madonna col Bambino, di fronte la statua dei SS. Medici.
Lungo le pareti della chiesa corre una boiserie, sormontata da pareti intonacate di bianco che si interrompono al di sopra delle nicchie per ospitare dipinti di Umberto Colonna (1977) con la storia della Salvezza. A sinistra sono raffigurate la “Creazione di Adamo, “la Promessa della Salvezza ai Profeti da Mosè al Battista” e “l’Annunciazione”, mentre a destra il “Discorso della Montagna”, “Testimonianze della Chiesa primitiva attraverso la parola, il miracolo, la fraternità e il martirio”, La “Missione della Chiesa nel mondo mediante il Sacrificio, annunzio, comunità dei membri”. Sulla controfacciata è posta la cantoria, con organo a canne e un crocifisso ligneo.
La pavimentazione è in marmo con un mosaico datato 1986 presso l’ingresso con il simbolo dell’arciconfraternita. La copertura lignea è sostenuta da otto capriate.
Dall’aeroporto internazionale Karol Woityla di Bari prendere Viale Enzo Ferrari in direzione di Strada Provinciale 204/Viale Gabriele d'Annunzio/SP204. Prendi Viale Europa e Via Napoli in direzione di Via S. Francesco D'Assisi a Bari. Entrare in SS 16 e prendere l’uscita 4 verso Bari centro/porto. Continuare su via Napoli e poi su via San Francesco d’Assisi. Guidare in direzione di piazza Federico II di Svevia.
Prendere E843, Viale Giuseppe Tatarella e Sottovia Giuseppe Filippo in direzione di Via Napoli a Bari. Continuare su via Napoli e guidare in direzione piazza Federico II di Svevia.
Arrivano nelle vicinanze le linee AMTAB 3-12-12/-21-35
Piazza Massari- Piazza Prefettura- Piazza Federico II di Svevia